Nave Scuola Amerigo Vespucci

Nella seconda metà degli anni Venti la Marina Militare Italiana affrontò il problema di rinnovare le Unità destinate all’addestramento degli Allievi dell’Accademia Navale. Lo Stato Maggiore ritenne che, nonostante lo sviluppo della nuova flotta fosse orientato verso una tecnologia sempre più avanzata, il “miglior” impatto con l’ambiente marino e la sua conoscenza fosse quello che si poteva apprezzare stando a bordo di una nave a vela, che del mare e del vento subisce maggiormente i condizionamenti e che degli elementi naturali richiede quindi la più vasta conoscenza. Del resto, già dal 1893 l’attività in mare per gli Allievi dell’Accademia Navale veniva effettuata a bordo di una nave a vela, che portava anch’essa il nome di Amerigo Vespucci, un ex-incrociatore entrato in servizio nel febbraio del 1885 come Nave di 1ª linea, poi adattato a Nave Scuola. Nel 1925 quindi, approssimandosi la fine della vita operativa del primo Amerigo Vespucci, per iniziativa dell’Ammiraglio Giuseppe Sirianni, Ministro della Marina, fu decisa la costruzione di due Navi Scuola, affidandone il progetto al Tenente Colonnello del Genio Navale Francesco Rotundi, il quale, nel disegnarne le forme, si ispirò a quelle di un vascello della fine del Settecento/inizi Ottocento. La prima delle due Unità, il Cristoforo Colombo, entrò in servizio nel 1928 e fu impiegata come Nave Scuola fino al 1943; dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale fu ceduta all’Unione Sovietica in conto risarcimento danni di guerra. L’Amerigo Vespucci, invece, fu impostata il 12 maggio 1930 nel Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia, fu varata il 22 febbraio 1931 ed entrò in servizio a luglio dello stesso anno. Il 4 luglio 1931, al comando del Capitano di Vascello Augusto Radicati di Marmorito, nobile piemontese (che, con il grado di Capitano di Fregata, era stato l’ultimo Comandante del precedente Amerigo Vespucci), partì per la sua prima Campagna Addestrativa in Nord Europa.

Il precedente Amerigo Vespucci

Come accennato all’inizio della scheda, l’attuale Amerigo Vespucci ha avuto un predecessore, anch’esso impiegato come Nave Scuola. Il “primo” Amerigo Vespucci era un incrociatore a motore e a vela, dalla fisionomia assai simile a quella dell’attuale Nave, anche se più piccolo. Impostato il 9 dicembre 1879 nel Regio Arsenale di Venezia, fu varato il 31 luglio 1882; aveva lo scafo in acciaio con un dislocamento di 2700 tonnellate (a fronte delle 4100 dell’attuale Vespucci) e un apparato motore da 3300 cavalli costruito dalla ditta Ansaldo di Sampierdarena; era dotato di tre alberi con bompresso, vele quadre e vele di taglio (brigantino a palo). Durante la prima parte della sua vita operativa la Nave fu impiegata spesso all’estero: prima come nave ammiraglia della divisione operante nel Mar Rosso durante l’occupazione di Massaua (1885), quindi, sempre come nave ammiraglia di una divisione navale, in missione in America Meridionale per la tutela dei nostri interessi commerciali (1886-1888). Tornò successivamente in America Meridionale per attività di presenza (1889-1891), con a bordo il Duca degli Abruzzi, Luigi di Savoia, imbarcato con il grado di Guardiamarina. Dopo il rientro in Italia, nel 1893 l’Amerigo Vespucci fu adattato a Nave Scuola per gli Allievi della Regia Accademia Navale e in questa veste effettuò 26 Campagne di Istruzione, spesso attraversando l’Atlantico, anche durante il periodo invernale. Alla fine del 1927, al termine di una campagna in Mediterraneo Occidentale al comando del Capitano di Fregata Augusto Radicati di Marmorito (che sarebbe stato poi il primo Comandante dell’attuale Amerigo Vespucci), fu posto in disarmo e destinato a Venezia quale nave asilo per l’educazione degli orfani dei marinai.

Il Cristoforo Colombo

Per concludere la scheda, è doveroso accennare qui brevemente allo sfortunato destino della nave gemella del Vespucci, il Cristoforo Colombo. Il Colombo fu impostato nel Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia il 15 aprile 1926, fu varato il 4 aprile 1928 ed entrò in servizio il 1° luglio dello stesso anno. Con l’entrata in servizio del Vespucci nel 1931 fu costituita la Divisione Navi Scuola e le due navi effettuarono insieme nove Campagne di Istruzione in Mediterraneo, Nord Europa e Atlantico, fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Come accennato, le due navi presentavano alcune differenze, fra cui le più evidenti erano una diversa inclinazione del bompresso, il diverso attacco delle sartie (a filo della murata per il Vespucci, esterno per il Colombo) e l’assenza, sul Colombo, delle imbarcazioni maggiori sistemate a centro nave e del relativo albero di carico. Nel 1949, a seguito delle clausole del trattato di pace firmato a Parigi, il Cristoforo Colombo fu ceduto all’Unione Sovietica che, con il nome di Dunay (Danubio) lo impiegò come Nave Scuola militare dalla base di Odessa in Mar Nero fino al 1959. Ceduto successivamente, pare, all’Istituto Nautico di Odessa, nel 1961 avrebbe dovuto essere sottoposto a estesi lavori di manutenzione, ma le autorità sovietiche decisero di radiarlo definitivamente (1963).

Marina Militare Italiana. Foto e informazioni tratte da: Ministero della Difesa